È stata la prima edizione bolognese, dopo il successo delle prime due edizioni svoltesi rispettivamente a Modena e Reggio Emilia. È stata un successo ben al di sopra delle aspettative, che ha conteggiato più di 10.000 presenze disseminate tra gli oltre 60 eventi in programma nelle 12 location appositamente allestite, dal 24 al 27 ottobre 2019, nel centro storico della città felsinea. Tra queste compariva anche il nostro Digital Hub.
In occasione della 3ª edizione di After. FUTURI DIGITALI, il Net Service Digital Hub ha infatti spalancato le porte dei propri spazi, ospitando moltissimi eventi e diventando partner gold del festival.
Una collaborazione per certi versi inevitabile, visto che la rassegna ha proposto, come ogni anno, una panoramica su tematiche di particolare attualità legate all’innovazione digitale e al suo utilizzo.
Un campo di interesse e di azione che intercetta la direzione intrapresa da Net Service con l'apertura del Digital Hub di via Ugo Bassi 7, nato proprio per accompagnare Imprese ed Enti Pubblici nel loro percorso di Digital Transformation e per riportare la cultura al centro del mondo digitale.
Obiettivo primario dell'evento era infatti permettere ai partecipanti di aggiornarsi, comprendere e condividere le diverse modalità con cui il digitale può oggi migliorare la qualità della vita delle persone, intese soprattutto nel loro ruolo di cittadini.
Temi cardine di questa edizione 2019 sono stati, per questo motivo, Smart Working, Infrastrutture IT, Competenze digitali e Data Valley. Temi che hanno attraversato tutti gli appuntamenti in programma, a partire dalla giornata inaugurale dedicata al Lavoro Agile.
Una strutturazione che ha consentito di aggiornare il pubblico su moltissime questioni, mostrando loro come attraverso l'assunzione consapevole del concetto di innovazione si possano aprire nuovi scenari per lo studio, per il lavoro, per la cittadinanza.
After. FUTURI DIGITALI 2019 si è riconfermato, insomma, un'occasione unica per intravedere e raccontare – come spiega il testo di presentazione dell'evento – «ciò che viene dopo, i futuri che ci attendono, usando le città emiliano-romagnole come laboratorio temporaneo diffuso attraverso conferenze, lezioni magistrali, workshop, demo e circuiti off». E non è poco.
Grazie a questa impostazione e cornice, il festival del digitale organizzato e promosso dall'Agenda Digitale della Regione Emilia-Romagna ha permesso di affrontare da un punto di vista inedito anche tematiche apparentemente molto distanti, come il gender gap in ambito scolastico, lavorativo e comunicativo.
Tanti sguardi, molte idee, infinite suggestioni e fiumi di interessati che hanno dimostrato, una volta in più, l'impellente necessità di parlare della trasformazione digitale nelle società contemporanee, dei suoi impatti e delle sue ricadute, delle paure che anima e dei vantaggi che offre.