Net Service Digital Hub ha ospitato un evento volto a fotografare lo stato dell'arte degli Enti Pubblici che hanno aderito al protocollo d’intesa Patto per la Giustizia dell’area metropolitana di Bologna
Il convegno – svoltosi l'8 novembre 2019 e intitolato La nuova frontiera del digitale. Patto per la Giustizia. Migliorare l'efficienza dei servizi, garantire la tutela dei diritti, favorire l’inclusione sociale – proponeva infatti una riflessione a più voci sull’innovazione e i cambiamenti organizzativi intervenuti all’interno della Pubblica Amministrazione da quando è stato intrapreso il processo di trasformazione digitale previsto dal Patto sopra citato.
Promosso dal Comune di Bologna e introdotto da Castore Arata, Responsabile dell’Ufficio Progetti Interistituzionali del Comune di Bologna, l'evento è stato coordinato dal giornalista Pietro Caruso ed è stato strutturato in quattro sessioni tematiche per permettere agli intervenuti di avere una panoramica esaustiva sui risultati ottenuti dagli Enti Pubblici locali coinvolti.
Durante la prima sessione è stato tracciato un bilancio della cooperazione interistituzionale messa in campo con il Patto per la Giustizia. Nel corso della seconda, invece, l'attenzione si è focalizzata soprattutto su quegli aspetti specifici che caratterizzano le nuove modalità di organizzazione del lavoro all'interno dei singoli Enti, soprattutto Comune e Tribunale di Bologna, a seguito dell'introduzione delle nuove tecnologie concordate attraverso il Patto.
La terza sessione ha messo sul tavolo un tema particolarmente rilevante, ovvero la gestione digitale delle procedure di riconoscimento della protezione internazionale, facendone emergere vantaggi e criticità, mentre nucleo della quarta sessione sono state le strategie di sviluppo poste in essere dell'attuale collaborazione interistituzionale a livello sia regionale sia nazionale, oltre alle naturali ricadute in termini di progetti innovativi e di trasformazione digitale negli specifici ambiti di competenza.
Ciò che è emerso nel complesso è che l’introduzione di nuove soluzioni digitali e telematiche, voluta dal Patto, ha cambiato modalità e tempi di lavoro, favorendo la crescita professionale e l'acquisizione di nuove competenze da parte del personale.
Un buon risultato, sottolineato anche dall'Assessore comunale all’Agenda Digitale locale, Matteo Lepore, durante il suo intervento di chiusura dal titolo I progetti del Patto per la Giustizia nell'Agenda Digitale Locale.
L'iniziativa ha tuttavia coinvolto molti altri esponenti di spicco dell'Amministrazione locale, e altrettanti nomi illustri del settore IT o Giustizia. Tra questi ricordiamo: Francesco Caruso (Presidente del Tribunale di Bologna), Giuseppina Civitella (Responsabile della Direzione del Settore Agenda Digitale e Tecnologie Informatiche del Comune di Bologna), Sergio Duretti (Direttore della Divisione Welfare di Lepida scpa), Angela Baraldi (Magistrato della Sezione Specializzata Immigrazione), Vittorio Serra (Magistrato della Quarta Sezione Civile del Tribunale di Bologna) e Stefania Tonini (Avvocato e membro del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bologna).
Per vedere tutti gli interventi che si sono succeduti durante il convegno La nuova frontiera del digitale. Patto per la Giustizia. Migliorare l'efficienza dei servizi, garantire la tutela dei diritti, favorire l’inclusione sociale clicca qui!